250mila metri quadri di spiagge restituite ai cittadini grazie all’operazione “Spiagge libere” condotta dagli uomini e le donne della Guardia Costiera e fortemente voluta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Toninelli.
L’operazione, iniziata nell’ultima settimana di luglio, è stata messa in atto per prevenire e contrastare l’occupazione abusiva di cale e arenili da parte di chi, senza averne titolo, ne ha fatto un uso personale, trasformandole in stabilimenti balneari o spiagge private.
La Guardia costiera ha effettuato oltre 5.000 controlli su tutto il territorio nazionale, riscontrando 385 illeciti per un totale di circa 170 mila euro di sanzioni amministrative, e ha proceduto al sequestro di 12.000 attrezzature balneari, restituendo così le spiagge e le coste all’uso libero e pubblico dei cittadini.
“L’operazione è senza dubbio positiva perché il mare e le spiagge costituiscono un irrinunciabile patrimonio dell’intera collettività” commenta l’Associazione Nazionale Consumatori. “Tuttavia, un totale di circa 170 mila euro di sanzioni amministrative per 385 illeciti non rappresentano nemmeno una media di 500 euro per illecito. Ciò significa che le sanzioni, per essere maggiormente efficaci e costituire un effettivo deterrente rispetto a condotte che pregiudicano gravemente l’ambiente e i cittadini, devono essere inasprite” conclude la nota dell’Associazione.
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